Canzoni Elisabetta Granara, musiche Fabio Bonelli
Produzione Il Gruppo di Teatro Campestre in collaborazione
Debutto 26 febbraio 2023 Teatro Della Tosse, Genova
Un cantante famoso in crisi creativa trova in un edificio abbandonato l'occasione di una possibile svolta. Ma quel palazzo è già occupato, e intorno vi gravita una comunità poco incline ai compromessi. Uno spettacolo musicale liberamente ispirato alla fiaba di Fiordirovo, dove una fanciulla resta chiusa in un castello avviluppato dai rovi. Quell'immagine richiama ai tanti edifici che in piccoli paesi e grandi città sono soggetti al decadimento, e Infestare pone ai suoi spettatori una domanda: in un'epoca in cui il benessere della Terra è messo in pericolo dalle scelte umane, non sono forse quei luoghi di “degrado” dei piccoli nuclei di risurrezione e di speranza? Granara, Mariottini e Strazza si divertono a cambiare rapidamente ruolo per dare vita a personaggi cercano la propria felicità che con lo sguardo rivolto alla natura.
La drammaturgia è frutto di anni di studi e riflessioni. Tra il 2021 e il 2022 è stato oggetto di un percorso che ha coinvolto in prima persona professionisti di diversi campi -dalla botanica all'architettura, dall'edilizia alle demolizioni controllate, passando per la biologia e l’agricoltura urbana- attraverso cinque tavole rotonde sul tema del rapporto tra l’uomo e l’incolto, in diverse città d’Italia.
«Intanto, abbiamo imparato che Mariottini riesce a passare dalla dolce e coinvolgente lettura di Fiordirovo alla potente esibizione musicale di una rockstar, in declino, che ritrova però la fiamma della passione in un edificio ricoperto dalla vegetazione che è “un palazzo o una tana per ratti e piccioni?”. Si domanda stizzita una Granara che oltre ad avere il dono dell'interpretazione, ha la penna brillante di chi riesce a scrivere drammaturgie di sostanza che restano, grazie a un tocco di efficace leggerezza. Nel mezzo c'è uno Strazza che nei panni di un insoddisfatto agente immobiliare, dedico fa dell'Astro del Rock, lega gli elementi di tutta una narrazione sul rapporto uomo-incolto che si manifesterà, con “Infestare”, il prossimo anno» Valentina Paderni, Libertà, 2 ottobre 2022