venerdì 22 marzo 2013

GTC is back!

La prima parte della tournée di Civediamoaldìperdì è finita.
Dopo la tappa di Sarzana alla rassegna NIN-Nuove interpretazioni, Civediamoaldìperdì ha viaggiato per la TOscana passando da Siena, al Festival Teatropia della Compagnia Topi Dalmata, poi ad Arezzo al Teatro Virginian, uno spazio nuovo nuovo gestito da giovani artisti, a Pomarance, dove la Compagnia Officine Papage lavora sul territorio coinvolgendo il pubblico e facendogli scoprire il teatro contemporaneo (abbiamo fatto anche una matinée con gli studenti degli istituti tecnici dei dintorni: ottimi spettatori!), infine alla Cs376 di Cortona, dove Dino ci ha accolti nella sua bellissima casa e dove ci siamo cimentati in una versione acustica.
Nell'attesa di riprendere il viaggio a maggio, quando saremo a Roma e poi in Veneto e Friuli, aspettiamo tutti a Torino, al Caffè della Caduta, sabato 6 aprile alle 20.00 (per info e biglietti: www.teatrodellacaduta.org).
E nel frattempo, per non perdere neanche un colpo, andate a sentire Fabio Bonelli (in arte Musica da Cucina) che sarà sabato 23 marzo alle 20.00 allo Spazio QBì di Via Parma 75 a Torino per il mitico festival Play With Food www.playwithfood.it!

Grazie a Compagnia dell'Ordine Sparso, Giovanni Berretta, Martina, Margherita e Alberto Topi Dalmata, Michele Mori, Officine Papage e Marco Pasquinucci e a Dino di Cs376!

giovedì 7 marzo 2013

Prima di partire, a PALAZZO TURSI con il TEATRO DELL'ORTICA

Domani mattina, 8 marzo alle 9.30 a Palazzo Tursi le commissioni "Welfare" e "Promozione della città" si riuniranno per parlare della situazione del Teatro dell'Ortica.Il Teatro dell'Ortica, che da anni ospita Il Gruppo di Teatro Campestre non solo nella propria stagione teatrale, ma anche mettendo a disposizione spazi, competenze e sostegno morale, cosa che nessun'altro in questa città fa con una compagnia giovane, rischia lo sfratto: grazie, sfigatissimi amministratori pubblici, di non pensare MAI che se le cose esistono c'è un motivo, di non essere MAI informati, di non badare MAI a DOVE METTETE I PIEDI.
Civediamoaldìperdì è nato tra le mura dell'Auditorium Allende, Mirco Bonomi, Anna Solaro e tutto lo staff del Teatro dell'Ortica ci sostengono da sempre. Domani, prima di partire per la nostra tournée in Toscana, andiamo a Palazzo Tursi.
 
Scrive Mirco Bonomi:


La Cultura è sempre l'ultima ruota del carro

Si sa l'Italia è un paese senza memoria, un paese che pensa la cultura sempre come un orpello, un peso, un di più e, in tempi di vacche magre, un di più che va tagliato.

Se non fosse così non si capirebbe la disavventura che sta capitando al Teatro dell'Ortica: storica istituzione in Media Valbisagno, che dal 1996 opera in Via Allende all'interno di alcuni locali della Provincia di Genova.
Lo spazio di Via Allende è composto da un Auditorium di 150 mq. dove si svolge una stagione teatrale al sabato e alla domenica, che per l'anno in corso ha previsto 30 rappresentazioni, un laboratorio per bambini, uno per adolescenti, uno autogestito da giovani aspiranti attori e un corso di formazione biennale in convenzione con l'Università di Genova riguardante la figura di Operatore Pedagogico Teatrale: complessivamente 70 iscritti. Inoltre tutti i mercoledì mattina si svolge il laboratorio teatrale “Stranità” in cui attori, cittadini volontari, operatori e pazienti psichiatrici - all'incirca 50 persone - sperimentano attraverso il “fare teatrale” percorsi di inclusione sociale e di integrazione, dimostrando come si possa, attraverso l'Arte, lottare contro lo stigma nei confronti delle diversità.

Nello stesso complesso lo “Spazio famiglia valbisagno”, progetto in convenzione con il Comune di Genova, nato con i fondi della Legge 285, organizza, tramite l'associazione Nuovo C.I.E.P., momenti di “benessere” quali corsi di massaggio e laboratori di yoga, in cui sono coinvolte circa 60 persone settimanalmente.
Vi è poi un'altro salone di circa 100 mq. adibito dal 1999 a servizio integrativo di Asilo Nido per bambini/e dai 16 ai 36 mesi che l'associazione Nuovo C.I.E.P. gestisce insieme al Consorzio Sociale Agorà nelle ore mattutine e che può ospitare fino a 20 bambini. Nello stesso locale, durante le ore pomeridiane, si svolgono anche incontri protetti, con la presenza di una figura educativa, tra genitori e bambini a cui non sono affidati gli stessi da parte del Tribunale minorile: i cosiddetti Incontri di Autorità Giudiziaria.

Complessivamente vi sono spazi per più di 400 mq. equamente divisi fra il Teatro e i servizi educativi.
Lo spazio di Via Allende e il Teatro dell'Ortica sono una dimostrazione “vincente” di come “fare Cultura sul territorio” voglia dire fare prevenzione sociale e promozione della stessa, ossia inserirsi in una comunità divenendone parte integrante.
A maggior sostegno di quanto finora elencato, basti pensare al rapporto che in questi anni Teatro dell’Ortica e Nuovo C.I.E.P. hanno instaurato con il mondo dell'associazionismo, alle collaborazioni per il Festival dell'Acquedotto, alla partnership con l’Associazione GAU per i laboratori con gli anziani, con le Aziende che operano sul territorio (COOP Liguria e Iren in primis), al rapporto con i CIV e alla collaborazione con il Municipio IV° media Valbisagno.

Per tutte queste ragioni e molte altre ancora la vicenda appare ancora più paradossale.

Breve cronistoria degli avvenimenti

Il 14 genniao l'Associazione Nuovo C.I.E.P. di cui il Teatro dell'Ortica è una costola e della quale fa parte anche giuridicamente, riceve la richiesta di rinnovo per altri tre anni, vale a dire fino al 14 gennaio 2015, da parte della Provincia, firmando un regolare contratto di concessione a fronte del pagamento di un canone agevolato per fini sociali.
Il 13 febbraio venivo improvvisamente convocato, in quanto Presidente della Cooperativa Sociale Teatro dell'Ortica ONLUS, ma anche come coordinatore delle attività educative del Nuovo C.I.E.P., nei locali dall’Amministrazione del Municipio IV Media Valbisagno a Molassana.
Qui scoprivo l'intenzione della Provincia di chiederci di lasciare i locali di Via Allende per improrogabili necessità legati allo spostamento dell'Istituto Marsano.
Il Municipio, che in questa vicenda ha svolto solo un ruolo di facilitatore e di intermediario, e che ringraziamo per l'attenzione la trasparenza con cui ha operato, ci propone l’unico spazio alternativo a sua disposizione.
Nonostante lo choc per la richiesta, mi riprometto di andare a vederlo e prontamente lo faccio accompagnato da un ingegnere edile di fiducia per una valutazione tecnica dello stesso.

Purtroppo i locali, con una complessiva metratura di 200 mq., risultano assolutamente inadeguati per lo scopo in quanto lo spazio per il teatro sarebbe di circa 120 mq., con un'altezza di m 2,70 e una colonna in mezzo alla sala che impedirebbe una qualsivoglia visuale al pubblico.
Nel frattempo, nella mattinata di venerdì 15, una squadra di funzionari e dirigenti della Provincia veniva a trovarci in Via Allende sostenendo che avremmo dovuto andarcene entro l'inizio del prossimo anno scolastico (settembre 2013) e che sarebbe spettato al Comune trovarci uno spazio, ma che non avrebbe dovuto essere un loro problema!!!

Successivamente ci sono stati altri incontri con il Municipio e anche uno in Provincia in cui abbiamo dichiarato non esserci da parte nostra una pregiudiziale opposizione ad un trasferiemento in altri locali della zona, ma che questo doveva essere assicurato con tempi e modi prestabiliti per iscritto.
Va da sé che non accettiamo una logica di “guerra fra poveri” (della serie chi è più importante o chi è più “sfigato”), ma non siamo neanche disposti a farci “sfrattare” senza opporre tutta la giusta e doverosa resistenza a un'azione che percepiamo come ingiusta.

Il Teatro dell'Ortica rischia di chiudere e NON PER DEBITI, che ci vantiamo non avere, ma per scelte non oculate fatte da altri e delle quali si vorrebbe far pagare a noi le conseguenze.

Per concludere, l'uscita da Via Allende dei servizi offerti congiuntamente dal Teatro dell'Ortica e dal Nuovo C.I.E.P. determinerebbe la chiusura di un Teatro, di un servizio integrativo all'infanzia e di un progetto di prevenzione socio-educativa.
Trovare un altro spazio almeno di quelle dimensioni, oppure due separati non è impresa facile. Da parte nostra stiamo dimostrando il massimo di buona volontà e disponibilità, ma non basta, bisogna che altri facciano la loro parte e non si sentano come “Ponzio Pilato”.
Ci sono giunte attestazioni di stima da più parti e anche ipotesi di soluzioni alternative: purtroppo per il momento non realizzabili a breve, come la creazione di uno spazio polivalente nell'Area ex Boero (i lavori cantierabili sono fermi da tempo) o ancora l'ipotesi di costruzione di uno spazio teatrale e polifunzionale presso le ex Officine Guglielemetti dove dovrebbe sorgere il nuovo centro commerciale di COOP Liguria, ma anche qui si è in attesa della variante di bacino e tutto è fermo.

Insomma noi non facciamo “opposizione pregiudiziale” a uno spostamento, ma bisogna trovare uno spazio almeno di pari dimensioni a quello che abbiamo, considerata l’immensa mole di lavoro che svolgiamo e che, persino adesso, siamo costretti a rinunciare ad altre attività che ci vengono richieste per mancanza di spazi e di tempi.

Il Teatro dell'Ortica è l'unica realtà professionale che lavora in Valbisagno, è la più importante realtà di Teatro Sociale in Liguria: lavora infatti con il Carcere di Pontedecimo, con la Salute Mentale di Genova, di Sanremo e di Imperia, fa parte di TILT (teatri indipendenti Liguri - un progetto per un diverso modo di concepire la cultura), TEGRAS teatro educazione (progetto svolto in collaborazione con altre compagnie per conto del Comune di Genova che interviene nelle scuole genovesi), collabora con varie cooperative sociali in percorsi di educazione attraverso il teatro, percorsi intergenerazionali con GAU e AUSER.

Per concludere

Venerdì 8 marzo alle ore 9,30 vi sarà in Consiglio Comunale una riunione congiunta delle Commissioni Cultura e servizi Educativi del Comune di Genova a cui siamo stati invitati a partecipare assieme alla Provincia di Genova: all’ordine del giorno è proprio la situazione del Teatro dell'Ortica.

Chiediamo che le Istituzioni Pubbliche si assumano la responsabilità di questa situazione trovino una soluzione congrua e adeguata per tutti; in mancanza di ciò, faremo il possibile e l'impossibile per far rispettare il contratto e la nostra giusta causa.

Il Presidente del Teatro dell'Ortica e Responsabile dei servizi educativi del Nuovo C.I.E.P.

Mirco Bonomi